Pellegrini e i senatori: varato il patto per la Roma. Ecco cosa sta succedendo dentro il gruppo giallorosso. Nessun alibi ormai per nessuno
Dopo la sosta per le nazionali, e dopo l’ennesimo ribaltone in panchina, la Roma è pronta a tornare in campo contro il Napoli. Rimane aperta la questione Dybala, come sappiamo: oggi dall’allenamento e dalla conferenza stampa di Claudio Ranieri, si capirà se l’argentino ci sarà. Il dubbio è enorme.
Una Roma che è obbligata a cambiare passo: lo sa Ranieri, che lo ha messo in evidenza durante la sua presentazione: “Non ho tempo” ha detto senza girarci intorno. Ed è per questo, anche, che secondo il Corriere dello Sport in edicola questa mattina, i giocatori stanno cercando di spronarsi a vicenda. Un patto vero e proprio, non con cene a Trigoria oppure in qualche ristorante, ma dentro quel gruppo Whatsapp nel quale, tutti, scrivono qualcosa.
Roma, ecco il patto per la rinascita
A guidare la voglia di svolta ci stanno pensando i senatori, si legge: da Pellegrini, uno dei più scossi sotto l’aspetto emotivo, passando per Mancini, Cristante, Dybala e anche Paredes che, nonostante sia stato in Argentina per rispondere alla convocazione della propria nazionale, non ha mai smesso di mandare il proprio apporto al resto del gruppo. Leandro, inoltre, come vi abbiamo raccontato, ha deciso di rimanere fino al termine del contratto, o almeno così ha detto proprio a margine degli impegni dell’Albiceleste.
In un certo senso, forse, i giocatori hanno capito che con l’arrivo di Ranieri (ma non solo, anche andando a vedere la classifica che forse è meglio non guardare), gli alibi sono del tutto finiti e la pressione sarà solamente su di loro. “Ora la palla passa totalmente ai giocatori, consapevoli che sarà quasi impossibile vedere in discussione un allenatore come Ranieri, che a fine stagione diventerà anche dirigente-consulente del club e dei Friedkin. Obiettivo risalita, obiettivo sterzata tattica ma soprattutto mentale”.